Nuova scuola di infanzia Bagno Grande
“Dei 26 mila edifici scolastici in Italia, solo 3.700 rispondono ai necessari criteri antisismici: “dopo il terremoto che ha danneggiato numerose scuole e distrutto la Casa dello Studente del capoluogo abruzzese – ha dichiarato in una nota Raffaella Milano, direttore programmi Italia Eu di Save the Children – è impressionante il disinteresse e il disimpegno verso la grave condizione di insicurezza degli edifici scolastici in un paese a forte rischio sismico come l’Italia. Il varo di un piano organico di messa in sicurezza delle scuole in Italia sarebbe un buon modo per onorare con un impegno concreto la memoria dei tanti bambini e adolescenti vittime del terremoto dell’Aquila”.
da rassegna.it Macerie culturali
Questa proposta è un piccolo contributo in questa direzione, per una scuola nuova, adeguata, sicura che permetta di costruire relazioni, di sostituire parzialmente centri di aggregazione non più utilizzabili e favorire un patto intergenerazionale, che non dimentica ma guarda ad un futuro ricco di speranza. Questo è ciò che abbiamo pensato qualche mese fa nella gara di progettazione aggiudicata ….
Mentre il paese sta vivendo la più grave emergenza sanitaria ed economica del dopoguerra, a causa della pandemia del covid19, il nostro studio, diviso nelle rispettive dimore, sta completando il progetto della scuola di Bagno Grande. Si tratta di costruire un argine culturale all’orrore di questi giorni, dove la bellezza si deve contrapporre alla disperazione, dove il futuro è più forte del presente.
E’ proprio la fortuna di Bagno Grande, nella gioia dei suoi bambini, nel riscatto di una nuova scuola, a dimostrazione di come un piccolo episodio, se esponenzialmente moltiplicato in tante altre realtà, potrà salvare il mondo… per questo motivo siamo convinti che #ANDRATUTTOBENE
OBIETTIVI
– Demolire il vecchio edificio inagibile e creare una nuova scuola che sia architettonicamente e dimensionalmente adatta ad ospitare tutti gli alunni ed operatori, offrendo la massima flessibilità degli spazi nel rispetto dei requisiti minimi imposti dalla normativa per l’edilizia scolastica del DM 18/12/1975, nonché dalla linee guida MIUR;
– ottimizzare i costi, in funzione della qualità e della difficoltà di intervento in un lotto di terreno con una acclività molto marcata e puntare alla massima razionalizzazione degli stessi;
– creare un edificio energeticamente altamente efficiente, attraverso l’utilizzo di impianti tecnologici di ultima generazione, involucro performante e utilizzo di elementi tecnologici integrati per la produzione di energia pulita.
Il progetto struttura il lotto come un sistema urbano, flessibile, ordinato e complesso allo stesso tempo, capace di risolvere il nodo di aggancio alla viabilità carrabile pubblica e di generare nuovi percorsi e spazi pedonali, a disposizione dell’attività didattica o della comunità.
Sono evidenziate due logiche di relazione: collegare la strada di accesso all’area alla viabilità pubblica, e generare continuità pedonale per mettere in connessione e rendere fruibili tutti gli spazi esterni a disposizione sulle diverse quote. Il progetto disegna un sistema continuo, aperto e interconnesso, all’interno del quale la gerarchizzazione degli ambiti funzionali espressi dall’area (territorio, scuola, terrazza, centro civico, corte interna e parco circostante) è ottenuta attraverso l’organizzazione delle diverse quote.
L’edificio scolastico diventa pienamente parte di questo sistema di percorsi diventando esso stesso il collegamento tra le diverse quote, dal tetto giardino al piano strada, dalla corte all’area gioco al piano inferiore, attraverso rampe, scalinate e dolci declivi.
progetto preliminare, definitivo, esecutivo, direzione lavori
Studio AARC.it