Restauro di Villa Pertusati per centro di documentazione scientifica
Restauro di villa Pertusati per centro di documentazione scientifica, sala convegni, spazio espositivo, uffici del Parco dei Monti Livornesi ed info point
Il complesso di Villa Pertusati è suddiviso in due edifici distinti, più un piccolo fabbricato destinato a centrale termica, con una zona di collegamento, una piazza aperta con un palco per manifestazioni e spettacoli, quindi una zona didattica destinata ad orto botanico. Il fabbricato principale si presenta come un mix di funzioni, che al piano terra ospitano un info-center sulle zone protette della provincia di Livorno, un piccolo bar-ristoro con cucina annessa, al piano primo sono collocati i laboratori di ricerca, gli uffici, le sale riunione, nonché una piccola foresteria. Il fabbricato più piccolo ospita una sala convegni al piano terra ed una sala espositiva nel seminterrato. Gli edifici sono stati completamente restaurati. Dal punto di vista architettonico tutti i locali sono stati adeguati alle nuove destinazioni d’uso, tutte le finiture sono state nuovamente realizzate con la massima attenzione alla riduzione dei consumi ed ai contenimenti energetici. In particolare gli ambienti interni ed esterni sono stati restaurati ponendo una grande attenzione al recupero dei materiali originali, introducendo solamente laddove fossero presenti lacune o mancanze, reintegrazioni con nuovi materiali, riconoscibili per consistenza e caratteristiche rispetto a quelli esistenti. Questa filosofia ha permesso una contaminazione vecchio-nuovo, che si ritrova come linguaggio comune nei vari ambienti e nell’inserimento degli elementi tecnologici, quali ascensori, apparecchi illuminotecnici e complementi di arredo.
L’involucro, già di sua natura molto massivo, è stato trattato con un intonaco termico che ne ha esaltato i caratteri termici passivi della muratura, inoltre tutti i tetti sono stati dotati di tecnologia ventilata per creare un microclima, soprattutto nella stagione estiva, atto a compensare gli sbalzi termici periodici. Gli impianti sono stati realizzati con pompa di calore a tecnologia VRV con recupero del calore, favorendo un rendimento molto elevato.
Secondo questa filosofia l’intervento è completato con una dotazione 17 Kw di pannelli fotovoltaici e circa 1000 lt solare termico prodotto da energie rinnovabili. Il progetto prevede infine, all’interno dell’orto botanico ed un percorso didattico di accesso all’area protetta del Parco dei Monti livornesi, tale da costituire un punto di riferimento per i fruitori del territorio. Il percorso prevede quattro tipologie di paesaggio mediterraneo: la macchia omonima, l’ambito umido, le rocce serpentine e l’ambiente dunale.
progettista incaricato: Dario Menichetti architetto
collaboratori: Nicole Candura architetto, Simone Fortunato architetto, Irene Palumbo architetto, Franco Sambo ingegnere, Mauro Sassu ingegnere
progetto preliminare, definitivo, esecutivo, direzione lavori e coordinamento della sicurezza